La questione dell'orsa Daniza si è trascinata per molto tempo e sembra chiudersi con l'oblazione richiesta del veterinario e all'archiviazione disposta dal Procuratore Capo di Trento che chiude la triste vicenda di Daniza.
Unici ad opporsi alla chiusura della vicenda è la LAV del Trentino che vuole difendere la possibilità per gli orsi (circa una quartina) presenti sul nostro territorio di poter vivere "da orsi".
Il ricorso al Ministro della Giustizia. Tra le mosse che la LAV del Trentino va a prendere è il ricorso al Ministro della giustizia circa l'operato del Procuratore Capo. Quello che viene contestato allo stesso è non aver fatto indagine non aver acquisto nessun referto, non aver vagliato le varie dichiarazioni rilasciate che metterebbero in dubbio che si sia agito in modo corretto in una societa democratica e civile.
La mancanza di indagini secondo la LAV del Trentino non potrà mai chiarire se ci sia stato un disegno per uccidere Daniza. I dubbi rimangono tutti, almeno sulla fomentazione dell'odio da parte di alcuni esponenti politici verso gli orsi, vista la delibera sull'orso dannoso di luglio 2014 nella quale si è cercato maggiore autonomia nell'abbattimento di orsi cosiddetti annosi, tutto senza passare dal ministero. Ciò sembra avvalorato dallo strano prologo della vicenda Daniza e da alcune affermazioni fatte da esponenti politici provinciali durante le riunioni di giunta.
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