giovedì 8 agosto 2013

Donne vincenti ieri sera in Biblioteca a Canal San Bovo

Ieri sera tra le iniziative promosse dalla Biblioteca di Canal San Bovo con la collaborazione del Punto Pace si è potuto conversare con Paola Tommasoni “Quando il successo è femmina: storie di donne vincenti”. Paola Tommasoni vive a Verona ed è in insegnante di lettere.

Un'ora molto interessante nella quale si sono sviscerate le vite di quattro donne che hanno contribuito alla società. Donne eccezionali sono state presentate per aver saputo non cedere alle difficoltà dei tempi ma che hanno saputo sfruttare il loro talenti e le doti (coraggio, determinazione e amore) di una donna nel migliore dei modi.

Gli esempi portati sono: Ipazia Alessandria, Sophie Germain, Artemisia Gentileschi, Wangari Maathai, e Aung San Suu Kyi. Donne quelle presentate non comuni che hanno saputo usare il loro talento e le doti di donna per poter superare molte difficoltà e portare il loro contributo. La relatrice è ha sulle stesse messo in risalto dei tratti che spesso nella celebrazione del femminismo spesso viene dimenticato: la donna non deve aver riconosciuto un valore perchè così richiede la legge ma perchè ha talento e questo donne lo dimostrano. E' stato interessante in tal senso il non focalizzarsi sulle quote rosa come spesso anche delle donne della politica fanno ma sul cambio di mentalità. Una mentalità che deve cambiare per non sprecare il talento del popolo femminile che non deve doversi piegare agli schemi maschilisti e invece mantenere la sua distinzione femminile. Una chiosa alle donne che replicano nei talk show l'aggressività maschile. In tale argomento forse la più rappresentativa è Sophie Germain che ha dovuto farsi passare da uomo per poter studiare matematica e che sono quando ha avuto un incontro con Lagrange ha svelato il suo essere donna.

Una questione femminile che ancora c'è hai giorni nostri visto che sembra di vedere uno stillicidio di donne anche nella nostra civilissima Italia; magari anche perchè a volte l'uomo viene lasciato o superato in qualche campo. Una questione quella femminile che non può esser risolta a suon di leggi con la violenza di genere; ma con un cambio di mentalità. Un cambio di mentalità che fa del rispetto e della meritocrazia che oltre ad aiutare le donne potrebbe aiutare anche gli uomini meritevoli. Forse è questo il messaggio più bello che esce dalla serata non una contrapposizione ma un alleanza veramente per riconoscere il merito a chi ce l'ha e perchè rispettando tutti, in modo che tutti possono contribuire alla propria società.

Nella serata sono stati presentati dei libri che non ricordo, l'ottima bibliotecaria Elena Corona (da cui ho perso la foto) sicuramente li sa, che invito a tutti di leggere magari passando in Biblioteca a Canal San Bovo per prenderli a prestito.

Un incontro che ha visto la maggioranza del pubblico femminile ma che meritava di esser seguito da un pubblico anche maschile per la qualità degli spunti che ha dato non soffermandosi solo su un remenescenza del femminismo da cui in parte ci si stacca.

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