venerdì 2 agosto 2013

Condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale

Ora c'è un condanna definitiva di Silvio Berlusconi per frode fiscale che viene confermata a 4 anni; mentre per annulla con rinvio ad altra sezione della Corte d'Appello di Milano per la rideterminazione dell'interdizione dai pubblici uffici.

Il leader del PDL è in tal senso fatto fuori visto che l'art.1 del decreto legislativo 31 dicembre 2012 prevede che lo stesso per 6 anni non si potra ricandidare.

L'esecutività della condanna non è necessaria ma quello che si vuole è l'applicazione dell'art.1 sopra citato attraverso l'art. 66 Costituzione esprimendosi sull'ineleggibilità sopravvenuta del senatore Silvio Berlusconi. In questo senso si possono capire le parole rilasciate da Guglielmo Epifani appena letta la sentenza che chiedeva comportamenti conseguenti anche dal PDL e moderati. Si chiedeva però che si dia esecutività alla sentenza forse intendo alla previsione di incandidabilità di Berlusconi sopravvenuta.

Si aprono per almeno 3 piani uno per il PDL e due per il PD che saranno difficili da non vedere. Partiamo dal PDL che vede il suo leader abbattuto e che non potrà mai tornare per almeno 6 anni ma al quale col rinvio a meno di voto del PD e altri sull'incandidabilità di Berlusconi avrà il tempo di poter riorganizzare il partito dovendosi per forza farsi da parte. Il suo videomessaggio riportato qui sotto è un testamento politico.

Se si ha guardato il video sopra riportato non si può che convenire che è un testamento politico che invoca quasi una presa delle sue idee e del partito a qualcun altro. Lui vorrebbe che emergesse qualcuno che con la rinascita di Forza Italia si prenda l'onere di portare avanti le istanze politiche di sempre.

Si vede però un leader stanco fiaccato dai processi, ma che forse se partiamo dalle sue parole ci da un idea su dove si potrebbe trovare da ridire e non voglio con ciò entrare nella sentenza che va rispettata ma mettere in luce un aspetto. I giudici dicono e hanno sicuramente carte per dirlo se è stato confermato che la condanna per frode era giusta, ma salta agli occhi una contraddizione. Se lui ha messo in campo un tale sistema per creare fondi neri sulle compravendite di diritti televisivi perchè Mediaset non è stata condannata? Ecco solo questa cosa sembra molto strano.

Il PD invece ha quasi più piani del PDL di cui preoccuparsi. Intanto il primo è fare dichiarare ineleggibile Berlusconi che rischia di creare un terremoto politico e nuove maggioranze se ci sono. Paradossalmente se Silvio si ritirasse potrebbe far guadagnare voti al PDL se si sa riorganizzare. A quel punto però il PD dovrebbe dire che non ha mai battuto Berlusconi nelle urne e che è servita una sentenza per abbatterlo. Non esaltante perchè vorrebbe dire che la proposta del PD non è credibile e condivisa.

Il secondo piano è ancora più scivoloso per il PD in quanto se è stato condannato da senatore è perchè il PD non è mai riuscita a far rispettare il conflitto di interessi. La sentenza potrebbe esser vista come qualcosa che Silvio ha fatto senza il coinvolgimento di Mediaset e lo stesso Berlusconi dice che non ci sono fatture false in Finivest e Mediaset. Ora è però strano che l'azienda non sia coinvolta e che lo stesso sia socio occulto di alti in tale operazione. Da un punto vista processuale ok, ma da punto di vista politica è la certificazione del conflitto di interessi. Come si spiega agli elettori di non aver mai fatto rispettare il conflitto di interessi.

Sapere se il governo Letta durerà si dovrebbe avere la sfera di cristallo ma la presenza in campo di Berlusconi è stabilizzante per il sistema. Che succederà quando uscirà di scena?

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